La Calamarata è un primo piatto a base di pesce molto amato e famoso.
Questo primo piatto prende il nome da due ingredienti che lo compongono:
I Calamari e il formato di pasta Calamarata di Gragnano IGP - 28 Pastai
per il suo formato ricorda gli anelli di calamaro che si chiama " calamarata".
Questo formato di pasta " Calamarata" è un formato corto di pasta di Gragnano IGP,
trafilata al bronzo, prodotto da 28 Pastai nel suo storico pastificio di Gragnano,
con ricetta artigianale utilizzando esclusivamente grano 100% italiano
proveniente dalle colline Frentane.
Pastificata secondo la tradizione artigianale di Gragnano trafilato al bronzo,
consente di trattenere al meglio i sughi ed essiccata lentamente a basse temperature
per mantenere integre tutte le qualità nutritive ed organolettiche.
La pasta 28 Pastai è certificata da Bureau Veritas con zero
pesticidi e zero glifosato.
La pasta è prodotta in modo da beneficiare di una maglia glutinica
protettiva che intrappola l'amido.
Questo si traduce in una pasta più digeribile e con un indice glicemico più basso.
La pasta 28 Pastai è miglior prodotto FOOD 2022
Pastificio 28 Pastai
Via Nuova S. Leone, 3
80054 Gragnano (NA) ITALY
Telefono:
081/ 362 3333
E-Mail
info@28pastai.it
www.28pastai.it
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Vigneti Radica
Vigneti Radica racconta la storia di tre generazioni di viticoltori;
nonno Rocco, papà Antonio e Giacomo Radica oggi.
Curano tutto il processo, dalla produzione delle uve fino all'imbottigliamento.
Da sempre attenti all'ambiente e alla sostenibilità dei metodi di produzione.
I Vigneti Radica si stendono in quattro comuni abruzzesi:
Fara Filiorum Petri, Ari, Tollo e Ortona.
Dalla montagna alla collina, sempre con uno sguardo rivolto verso il mare.
Occupando una superficie di 30 ettari soddisfano l'intero
fabbisogno di uva dell'intera produzione di vini.
Tutti i vigneti sono coltivati in biologico.
La cantina è integrata con l'ambiente circostante,
combina materiali naturali come il legno e pietre locali.
La produzione sfrutta le migliori tecnologie moderne ed eco-compatibili
a basso impatto ambientale.
Shop - Vigneti Radica
AZIENDA AGRICOLA
GIACOMO RADICA
Via Piana Mozzone, 4
66010 Tollo (CH) - Italia
Telefono:
+39 0871/962227
E-Mail
info@vignetiradica.it
Vigneti Radica
VINI RADICA
I tori, li ture in dialetto locale è il soprannome che la famiglia Radica
possiede da generazioni.
Nel pieno rispetto delle tradizioni di questo nobile e forte animale è diventato
il simbolo della cantina.
E' la forza motrice della tradizione che ha portato alla linea Vini Radica,
nata tra il mare e la montagna, tra passato e futuro.
Le uve parlano di territorio e i vini di sostenibilità.
Per la Calamarata ho scelto un buon vino bianco
Pecorino IGT Terre di Chieti 2022 - Vigneti Radica
Colore: Limpido, Giallo paglierino
Bouquet: Aromi di fiori delicati, agrumi e note di frutta esotica
Gusto: Buona persistenza con gusto minerale ed equilibrato
Temperatura di servizio: 12°C
Alcool: 13% vol.
VINIFICAZIONE
Processo: Dopo il diraspamento, l'uva riceve una pressatura soffice a temperatura controllata (12°C);
la fermentazione del mosto si realizza in piccoli contenitori di acciaio inox per circa 1 mese.
Temperatura di fermentazione: 16°C
Affinamento: in piccoli contenitori in acciaio inox per 7 mesi a temperatura controllata,
breve affinamento in bottiglia coricata.
RICETTA
Ingredienti per 4 persone:
Procedimento:
Per fare la Calamarata iniziate con la pulizia dei Calamari:
Eliminare le interiora e la pelle, affettare gli anelli 2 cm.
In una padella antiaderente e capiente unire l'olio e gli spicchi d'aglio
leggermente schiacciati e sbucciati.
Fate soffriggere per due minuti.
Aggiungete i pomodorini rossi e gialli tagliati a metà e il prezzemolo tritato finemente.
Coprite con il coperchio e cuocete a fiamma bassa per due minuti.
Unite gli anelli di calamari e cuocete per 1 minuto a fiamma vivace , poi sfumate con il vino bianco
Una volta che il vino sarà evaporato
coprite e cuocete per circa 10 minuti.
Aggiustate di sale.
Ora passiamo alla cottura della pasta:
13 minuti ma essendo un prodotto artigianale,
consigliano di assaggiare più volte durante la cottura,
perché la pasta è come la vita, non servono indicazioni e tempi,
va assaporata per capire quando è come la si desidera.
Scolate la pasta al dente nella padella del condimento,
che avrete tolto i pomodorini.
Aggiungete altro prezzemolo tritato e saltate la pasta per completare la cottura.
Aggiungete l'olio, mantecate.
La pasta deve risultare molto cremosa, poi aggiungete i pomodorini e
mantecate ancora per due minuti.
Servite la pasta con una bella manciata di prezzemolo tritato
accompagnato da un buon calice di vino bianco fresco