lunedì 26 ottobre 2020

Pizza con Mozzarella di Bufala Gorgonzola e Prosciutto Crudo

 









Ingredienti per 4 persone:



  • 250 g di Farina di Grano tenero
  • 250 g di Semola rimacinata
  • 320 ml di acqua 
  • 10 ml di olio extravergine d'oliva
  • 10 g di sale
  • 4 g di lievito secco in polvere




Per la guarnizione:




  • 400 g di Mozzarella di Bufala
  • 250 g di Gorgonzola dolce
  • 250 g di Prosciutto crudo di Parma




Procedimento:




Mescolate insieme la farina e il lievito.
Aggiungete metà dell'acqua e impastate fino a ottenere un impasto compatto,
ora pian piano versate altra acqua e lasciate da parte poca acqua e impastate ancora fino
a farlo assorbire tutto.

Lasciate riposare per 5 minuti,
dopodiché aggiungete il sale e l'olio e impastate fino al loro assorbimento.

Aggiungete il restante 10% dell'acqua.
L'impasto risulterà molto appiccicoso e difficile da lavorare,
fatelo riposare per 10/15 minuti.

Dopo il riposo lavorate di nuovo la massa per farla diventare liscia,
mettetelo in una ciotola capiente e chiudete con la pellicola trasparente.

Potete riporre il contenitore in frigo dopo un riposo a temperatura ambiente
di circa 2 ore.
Lasciate riposare tutta la notte in frigo fino alle 24 ore
e formate le classiche palline monoporzione.

Sul piano di lavoro ben infarinato appiattite le palline,
iniziando con la punta delle dita e proseguendo con un movimento
rotatorio delle mani.

Cospargete le pizze con un filo d'olio e cuocete a 250°C per 6-7 minuti.

Dopodiché, distribuitevi sopra la mozzarella di bufala e il gorgonzola a cubetti,
infornate per altri 3 minuti.

Una volta sfornate le pizze, guarnite con il Prosciutto crudo di Parma.

Con questa pizza ci beviamo una buona birra artigianale

Az.agricola di Tiberio Lorenzo e Valerio
Tollo(Ch) Abruzzo

La birra si presenta di un bel colore ambrato carico
che ricorda il malto caramellato.
La schiuma beige, compatta e persistente,
preserva i profumi intensi di caramello e frutta secca.
Nel gusto, si passa da un leggero dolce maltato,
all'amaro del luppolo che permane in bocca lasciando
un retrogusto di carattere erbaceo.











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