martedì 30 giugno 2020

Pinsa al Gorgonzola Pomodorini e Rucola




















Ingredienti:

Ricetta di Marco Montuori

  • 1 kg di Farina per Pinsa For You
  • 800 ml di acqua molto fredda (per esperti)
  • 4 g di lievito secco in polvere
  • 20 g di sale
  • 20 ml di olio evo 
























Per il condimento:







Procedimento:




Mescolate insieme la farina e il lievito.
Versate la prima parte d'acqua(55% del peso della farina) e impastate fino
ad ottenere un impasto compatto, ora pian piano fate assorbire
un ulteriore 10% e impastate fino a farla assorbire tutta.

Lasciate riposare per 5 minuti,
dopodiché aggiungete il sale e l'olio evo e impastate fino al loro assorbimento.

Aggiungete l'ultimo 10% di acqua(per un totale del 75% del peso della farina).
L'impasto sarà appiccicoso e difficile da lavorare,
fatelo riposare per 10/15 minuti.
Dopo il riposo rimpastate la massa per farla diventare liscia e riponetela
in un contenitore capiente e chiuso.

Potete riporre il contenitore nel frigo dopo un riposo a temperatura
ambiente di circa 2 ore.
Lasciate riposare tutta la notte in frigo fino alle 24 ore e formate le
pagnottine da 250g per una pinsa classica.

Stendete le pinse aiutandovi con lo spolvero di riso.

Tagliate le mozzarelle  e il Gorgonzola a cubetti,
lavate e tagliate a metà i pomodorini.

Lavate,asciugate la rucola e sminuzzatela;
tenetela da parte.

Ricoprite la pasta della pinsa con i dadini di mozzarella e il Gorgonzola
disponete i pomodorini.

Infornate le pinse nel forno preriscaldato a 250°C  per circa 5-10 minuti e nel frattempo
tagliate a scaglie il parmigiano.

Sfornate e cospargete con la rucola e il parmigiano,
irrorate con l'olio e servite subito.

Ci beviamo un buon calice di birra artigianale

Tipologia: Keller

Birra chiara a bassa fermentazione con una predominanza
di aromi di malto d'orzo,
bilanciati da un leggero aroma di luppolo.
Dall'aspetto paglierino carico con riflessi dorati,
presenta una schiuma cremosa dal lieve profumo floreale.

Dissetante e beverina,
al naso presenta un marcato aroma di cereali e un fresco sentore floreale.
E' una birra di stile bavarese molto equilibrata e dal corpo rotondo.
Volume alcolico 5,2%





domenica 28 giugno 2020

Sagnarelle al Pomodoro con Fagioli e Funghi Champignon













Ingredienti per 4 persone:



  • 320 g di Sagnarelle all'uovo - Pasta Antonelli
  • 400 g di Passato di pomodoro
  • 1 costa di sedano
  • 1 cipolla
  • 1 carota
  • 1 vasetto di fagioli
  • 30 g di Funghi Champignon
  • olio extravergine d'oliva
  • 1 cucchiaio di Basilico tritato secco
  • sale&pepe










Procedimento:




Pulite e tagliate a fettine sottili i funghi, mettete da parte.

Pelate la cipolla e la carota, quindi tagliatele finemente con il sedano.

Versate 4 cucchiai di olio in una padella capiente, i funghi e le
verdure tritate finemente.

Fate insaporire un paio di minuti, aggiungete la salsa di pomodoro,
regolate di sale e proseguite la cottura per circa 15 minuti,
poi aggiungete i fagioli ben scolati e proseguite la cottura per 10 minuti.

A fine cottura aggiungete il basilico secco.

Cuocete la pasta in abbondante acqua salata,
scolatela e conditela con il sugo di fagioli e funghi;
aggiungete a piacere un pizzico di pepe o peperoncino.

Con questo buon piatto di pasta ci beviamo un buon calice di vino rosso
Gradazione alcolica: 13,0 % Vol.
Vitigni: 100% Merlot
Zona di produzione: Trevignano Romano Lago di Bracciano
Vendemmia: Fine Settembre
Affinamento: Silos di Acciaio
Colore: Rosso rubino intenso
Profumo: Esprime note di frutti di bosco a bacca rossa, di ciliegia e ribes,
floreale nello stesso tempo con leggero supporto erbaceo
Sapore: di discreta morbidezza, con buon equilibrio e corpo,
giustamente caldo e avvolgente con riconoscimenti che confermano
i toni olfattivi, 
con chiusura armonica, di giusto equilibrio anche se lievemente tannico
Temperatura di servizio: 8-10°C









martedì 23 giugno 2020

Nuova collaborazione con il birrificio Anbra - Anonima Brasseria Aquilana









Anbra è il primo microbirrificio nato nel territorio aquilano.
Spinto dalla sua più grande passione nel 2010.

L'ambizioso progetto del Mastro Birraio Luca Marcotullio
inizia a prendere forma;
trasformare quella che era una vecchia falegnameria in un vero e proprio birrificio.

Nel giugno del 2011 si diede inizio alla produzione con la prima
cotta di birra, grazie al supporto e ai preziosi consigli del maestro
Lorenzo Pillotto, birraio maltatore e profondo
conoscitore della materia.

Nel corso degli anni, il birrificio ha assistito ad un enorme ingrandimento:
è presente un impianto di cottura da 2000 lt e una serie di fermentatori
per la maturazione della birra per un totale di 22000 lt.

Fino ad adesso si producono 16 tipologie di birre artigianali di cui 3 sono senza glutine,
con una certa propensione verso le basse fermentazioni.
Tutte le birre sono prodotte senza processi di pastorizzazione nè microfiltrazione.

Le prime tipologie di birra prodotte nel 2012 furono una lager ed una ambrata
stile Ale inglese a bassa fermentazione.

Il Birrificio si trova a Fossa,
circa 13 km da l'Aquila.
Su richiesta si organizzano visite guidate con degustazione
guidati dal Mastro Birraio.

Il locale si chiama La Taproom si trova in via Garibaldi n°49
nel centro storico dell'Aquila(Abruzzo).
E' possibile acquistare le birre in bottiglia e noleggiare una spina
per compleanni e feste in genere.



Ho ricevuto 3 bellissime bottiglie:













Ringrazio tantissimo il Mastro Birraio
Luca Marcotullio

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Nelle ricette che farò vi spiegherò in dettaglio le birre artigianali

A presto!





lunedì 22 giugno 2020

Ciambellone alle Mele











Belli da bere e 100% Bio

DiFrutta è sentirsi belli perchè ha cura del proprio corpo,
dell'alimentazione e della propria terra.

DiFrutta è il gusto sano e sincero della natura che si fa glamour,
donandovi sapori che non hanno rivali tra i cocktail più raffinati.

Nei succi DiFrutta Bio c'è la bellezza dei frutti maturi
coltivati naturalmente,
la passione degli agricoltori con cui collaborano
e la varietà dell'Italia:
l'albicocca della Basilicata, la mela del Trentino, l'arancia di Sicilia...

Tra coltivatori e produttori stringiamo legami diretti.

Utilizzano moderne tecniche di lavorazione sottovuoto,
creando succhi, nettari e spremute,
conservando tutta la fragranza e il gusto della frutta appena raccolta.

I succhi DiFrutta,
conservati in bottigliette di vetro monodose,
mantengono proprietà e gusto inalterati e sono pronti per essere gustati
in ogni momento della giornata.

Con il Ciambellone alle mele ho scelto il succo al

Il Mirtillo è una bacca dal sapore acidulo tipica delle foreste di montagna.
I Mirtilli neri contengono tanti minerali come il Calcio, il Manganese e il Fosforo.
Sono ricchi di vitamina C e A, nonchè di Carotenoidi.

Gli antociani, pigmenti idrosolubili della famiglia dei flavonoidi,
conferiscono ai mirtilli quel particolare colore blu intenso e sono elementi
preziosi per la salute.


Ora passiamo alla ricetta:




Ingredienti per uno stampo da 24 cm:



  • 3-4 mele golden
  • 200 g di Farina di grano tenero bio - Farina Istinta
  • 50 ml di Olio di semi di girasole
  • 2 uova grandi a temperatura ambiente
  • 150 g di zucchero semolato
  • 1 vasetto di yogurt bianco 
  • 1 bustina di Vanillina
  • 1 bustina di lievito per dolci









Procedimento:



Nella ciotola del robot versate le uova, lo zucchero e la vaniglia,
montate bene per almeno 3 minuti,
fino ad ottenere un composto spumoso e chiaro.

Poi aggiungete l'olio di semi e continuate a mescolare.

Infine aggiungete la farina (poco alla volta) precedentemente mescolata 
con il lievito setacciato,
alternandola con lo yogurt a temperatura ambiente.

Mescolate a velocità media, fino a terminare gli ingredienti.
Dovete ottenere un impasto corposo e vellutato.

Lavate le mele, asciugatele, sbucciarle e tagliate a fettine.

Imburrate e infarinate lo stampo a ciambella.

Versate il composto e disponete le fettine di mela a raggio,
partendo dall'esterno affondandole leggermente.

Se volete potete cospargere con un po' di zucchero e cannella la superficie delle mele.

Infornate il Ciambellone nel forno preriscaldato a 180°C per circa 45 minuti.
Il tempo è indicativo dipende dal forno che si possiede,
fate sempre la prova stecchino prima di sfornare il dolce.

Sfornate e lasciate raffreddare.
Cospargete con lo zucchero a velo.






Come notate nel mio dolce le mele si trovano nel centro della fetta..pazienza!
Ma il risultato è molto soffice lo vedete nel video..










giovedì 18 giugno 2020

Nuova collaborazione con Bergader Formaggi













La storia di Bergader è una storia di montagna

"Una buona impresa è come un buon formaggio. Stagiona"
Charlotte Steffel  figlia del fondatore Basil Weixler


Tutto ha inizio nel 1902 nel paesino alpino Waging am See, 
dove Basil Weixler lavora con passione nel suo piccolo caseificio di paese, 
fornendosi del latte più buono dei pascoli che lo circondano.

Il nome Bergader – letteralmente vena di montagna – 
racconta proprio l’origine di questo formaggio, 
prodotto sulle alte vette con latte di altissima qualità. 
Un nome che significa rispetto per la natura e per la tradizione montana.

Dolci colline, pascoli verdeggianti ricchi di erbe aromatiche e, 
sullo sfondo, il panorama mozzafiato delle montagne: ecco lo splendido 
paesaggio delle Prealpi Bavaresi in cui nasce Bergader
ai piedi delle pendici del monte Watzmann
È proprio qui, nelle 1.700 fattorie degli allevatori montani immersi nella natura incontaminata, che ha origine il latte fresco con cui produciamo 
da tanti anni le nostre specialità casearie.

Negli anni Sessanta Bergader arriva in Italia, 
conquistando per qualità e gusto il palato degli italiani.

Contatti

Bergader Italia s.r.l.
Via Monte Baldo 14/F - Loc. Calzoni
37069 Villafranca di Verona (Italia)
Tel. +39 045 86 13 411
Fax +39 045 79 25 057
info@bergader.it


Mi hanno omaggiato di ottimi formaggi:


Nelle ricette vi parlerò in dettaglio di questi magnifici formaggi
A Presto!

    Aperitivo 2













    Ingredienti per gli stuzzichini:


    • 1 confezione di Vol au Vent Mini - Stagnati
    • 100 g di Formaggio cremoso tipo Philadelphia
    • 200 g di Tonno sott'olio
    • 2-3 filetti di acciughe sott'olio
    • 1 cucchiaino di capperi 
    • 1 cucchiaino di prezzemolo tritato








    Procedimento per la mousse di tonno:




    Per prima cosa sgocciolare il tonno e inseritelo nella ciotola
    del mixer con il formaggio cremoso, i filetti di acciuga tritati,
    i capperi sciacquati e dissalati e il prezzemolo tritato.

    Azionate il frullatore e fatelo andare per 2 minuti
    fino ad ottenere una crema soffice e omogenea.

    Trasferite la Mousse di Tonno in una ciotola e coprite con la pellicola per alimenti.
    Facciamolo riposare in frigo per 30 minuti.

    Ora riempite i Vol au Vent e servite



    Per i cocktail:






    Procedimento:



    In due bicchieri ben capienti versate 3 cubetti di ghiaccio,
    la Vodka alla Pesca e la vostra bevanda preferita,
    il tutto ben freddo.

    Miscelate e gustate 

    Cin Cin alla nostra salute



    Cortese rivisita questa bevanda nata in Inghilterra nel 1700
    con l'alta qualità produttiva italiana.

    Ottimo miscelato con i migliori distillati,
    è rinfrescante e piacevole bevuto liscio.

    I long drinks che lo utilizzano come must sono il Moscow Mule,
    il Dark'n Stormy e il Ginger - Mint Margarita



    Light: la leggera dallo spirito altruista

    A base di chinino naturale, con sciroppo di fruttosio
    unito alla freschezza del limone,
    e un'aggiunta di sale.

    Leggera con poco zucchero e preparata con una ricetta delicata,
    bilanciata e dal gusto pulito.

    Pensata per essere versatile nella creazione di cocktail più elaborati.
















    lunedì 15 giugno 2020

    Pappardelle all'uovo Antonelli con Ragù di fegato di Vitello








    Ingredienti per 2 persone:









    Procedimento:




    In una padella capiente versate l'olio e il trito di carota,sedano e cipolla.
    Lasciate soffriggere leggermente, spegnete.

    Tagliate il fegato di vitello a piccoli pezzi, unitelo al soffritto e 
    aggiungete il ciuffetto di rosmarino.

    Accendete la fiamma e lasciamo soffriggere il fegato con il sale e pepe.
    Togliete il rosmarino e aggiungete la salsa di pomodoro e
    lasciate cuocere per 5 minuti a fiamma bassa.

    In una casseruola capiente mettete a bollire l'acqua per la pasta.
    Quando bollirà salate e buttiamo le Pappardelle all'uovo.

    Cuocete per il tempo indicato sulla confezione (3-4 minuti)

    Servite la pasta con due belle cucchiaiate di ragù 
    Buon appetito!








    venerdì 12 giugno 2020

    Tartara di Tonno












    Ho preso spunto dalla ricetta della mia amica Maria Bonaccorso


    Per fare la Tartara di Tonno dovete scegliere del filetto magro,
    la riconoscete dal colore rosso intenso e senza nervature.
    La tartara è un piatto prelibato,
    il tonno viene tagliato a cubetti a coltello,
    condito con olio extravergine d'oliva,
    sale, pepe e succo di limone.



    Ingredienti per 2 persone:



    • 300 g di Filetto di Tonno fresco
    • 3 cucchiai di olio extravergine d'oliva
    • sale
    • pepe nero
    • succo e scorza di limone
    • timo fresco (facoltativo)



    Procedimento:



    Con un coltello ben affilato affettate sottile il tonno e poi tagliate nel senso contrario.
    Versate i cubetti di tonno in una ciotola e
    condite con olio, sale e pepe.

    Aggiungete la scorza del limone e il timo tritato.
    Mescolate la tartara e lasciatela insaporire fuori dal frigo per 30 minuti circa
    mescolando di tanto in tanto.

    Prima di servire la tartara aggiungiamo il succo del limone.

    In un bel piatto disponiamo le fettine di limone a cerchio e
    con l'aiuto di un coppa-pasta formiamo la
    tartara, pigiando per farlo compattare.

    Togliamo delicatamente il coppa-pasta e serviamo la tartara.
    con qualche goccia d'olio e un pizzico di pepe nero.





    Con questa tartara di tonno ci beviamo un buon calice di vino bianco fresco
    Gradazione alcolica: 12,5% vol.
    Vitigni: 100% Viognier
    Zona di produzione: Trevignano Romano, Lago di Bracciano
    Vendemmia: inizio settembre
    Affinamento: silos acciaio
    Colore: giallo paglierino con riflessi verdognoli
    Profumo: fruttato, note di pesca, agrumi e albicocca
    Sapore: Morbido e vellutato, di buon equilibrio acido, vivace ed elegante
    Abbinamenti: piatti di mare cucinati, crudi e antipasti
    Temperatura di servizio: 8-10°C








    giovedì 11 giugno 2020

    Paccheri di Grano Solina Antonelli con Pesto di Pomodoro Frutta secca e Uva di Corinto












    Ingredienti per il pesto di pomodori secchi:



    • 200 g di Pomodori secchi
    • 1 cucchiaio di Origano
    • 1 cucchiaio di capperi sotto sale
    • 40 g di pinoli
    • 7 foglie di basilico
    • 50 di parmigiano reggiano
    • olio extravergine d'oliva q.b.



    Procedimento per il pesto rosso:



    Sgocciolare e lavare i pomodori secchi sott'olio,
    tamponare con della carta assorbente da cucina.
    Lavare i capperi per togliere tutto il sale in eccesso.

    Nella ciotola del frullatore a immersione mettiamo i pomodori secchi,
    i capperi, il parmigiano grattugiato, i pinoli tostati,
    il basilico, l'origano e l'olio circa 3 cucchiai.

    Frulliamo e se occorre aggiungiamo altro olio,
    dobbiamo ottenere una salsa morbida.

    Ora tritate le mandorle e le noci pecan e mettiamo da parte.
    L'uvetta lo ammorbidiamo leggermente in acqua tiepida,
    strizzate e teniamo da parte.

    Servirà per completare la pasta.






    La "Solina"  è un particolare tipo di grano tenero
    non modificato geneticamente coltivato in alcuni comuni
    montani della provincia dell'Aquila,
    localizzati all'interno del territorio del Parco Nazionale del Gran Sasso,
    dove si trova la sua collocazione ottimale tra i 700 e i 1200 metri di altezza.
    Rivalutata proprio grazie alle sue caratteristiche nutrizionali,
    è ricercata sempre più da un pubblico attento alla salute e alla qualità 
    naturale del prodotto.

    La sua coltivazione è impegnativa dal momento che i terreni sono montani
    e difficile da lavorare.
    I tempi di attesa del raccolto sono lunghi e infine la resa non è elevata.
    Tutto ciò però contribuisce a dare ai prodotti con Grano Solina una morbidezza
    particolare con un sottile sapore di mentuccia selvatica e di montagna.
    Il Grano Solina ha un basso contenuto di glutine rispetto
    alla semola di grano duro.

    Ultimamente è stato inserito, unico in Italia,
    fra i quattro casi-studio europei di valorizzazione della biodiversità agraria.




    Ingredienti per condire la pasta per 2 persone:








    Procedimento:




    In una padella capiente versare 4 belle cucchiaiate di pesto rosso e un goccio
    d'acqua per diluire un po' il pesto.

    In una casseruola mettiamo a bollire abbondante acqua fredda.

    Appena l'acqua bolle versiamo un pizzico di sale grosso,
    non mettiamo tanto sale perchè il pesto è già saporito di suo.

    Versiamo i paccheri e cuociamo per il tempo indicato sulla confezione.
    Per me 8 minuti.
    Vi consiglio di tirare la pasta al dente e finire la cottura nella
    padella del condimento.

    Servire la pasta al pesto rosso con la granella di frutta secca e l'uva di Corinto.




    Ci gustiamo un buon calice di Vino Spumante Vittoria - Brut Rosè - Capezzana

    Lo Spumante Vittoria è ottenuto al 100% da uve Sangiovese.
    Brioso, fine ed elegante, ci ha subito ricordato
    una delle donne più straordinarie del XX Secolo;
    Vittoria Contini Bonacossi.
    Nata nel 1871 da una modesta famiglia lombarda era dotata
    di un'intelligenza brillante e un altrettanto straordinaria sensibilità
    estetica che lei stessa si stupiva di possedere.
    Queste capacità quasi magiche la mettevano in grado di riconoscere a prima
    vista il bello autentico nelle antiche opere di pittura,
    scultura, ceramica e arredo,
    sorprendendo i maggiori critici del tempo.
    Vittoria insieme al marito Alessandro,
    formò quella che è stata in Italia la più importante collezione d'arte 
    del Novecento;
    la Donazione Contini Bonacossi.
    Conosceva e amava il buon vino,
    forse anche per questo spinse Alessandro a comprare Capezzana
    proprio un secolo or sono.

    Lo stemma in etichetta è quello del suo servito di piatti quotidiano.

    Note organolettiche

    Colore: Rosa tenue
    Profumo: Intenso floreale con note di rosa e fiori bianchi
    Gusto: Fresco, elegante e bilanciato; rosa, viola mammola e mela verde
    con leggere note agrumate.
    Al palato manifesta equilibrio, armonia e agilità di beva;
    morbido e persistente